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Si è concluso con il dibattito cittadino del 4 febbraio, “OLTRE IL MURO”, il primo step della protesta degli Innocenti. Primo step perché lo riteniamo il primo passaggio importante sulla questione carceri alessandrine. Tanto importante che gli stessi agenti hanno fatto intendere di riprendere, silenziosamente come hanno iniziato, ad accedere alla mensa di servizio perché hanno visto: 1. Il rientro del loro comandante; 2. Il concreto aiuto del personale dell’istituto di Alba avvenuto con la modifica dell’Accordo regionale sulla mobilità; 3. La visita ispettiva politica dell’On. Maestri. Trascriviamo qui di seguito integralmente la relazione dell’On. Andrea MAESTRI all’esito della visita ispettiva.  Circa gli accadimenti occorsi verso la figura del segretario generale regionale nella Casa di reclusione San Michele, ci riserviamo di notiziare in seguito. Ci piace però sottolineare come l’On. Maestri, che ribadiamo essere in Commissione Giustizia del Parlamento, abbia capito il problema degli Agenti di polizia penitenziaria del San Michele e in genere, tanto da definirci “diversamente detenuti”, scardinando quello stereotipo di secondini, carcerieri o aguzzini, ritenuto tanto dispregiativo dagli addetti ai lavori. A tal riguardo cambieremmo però, la definizione in “DIVERSAMENTE LIBERI”, non ce ne voglia l’Onorevole, non tanto per allontanarsi dal termine di detenuti, che pur molto si avvicina al lavoro degli agenti, ma solo per non ledere i veri “privati della libertà”.

SEGUE ALLEGATO