ALESSANDRIA – È destinata ad andare ancora avanti la protesta “silenziosa” degli agenti della Polizia Penitenziaria del carcere di San Michele e, presumibilmente, anche quella dei “cugini” del Don Soria di Alessandria. I primi da oltre un mese e i secondi da una settimana stanno rinunciando al pasto della mensa per denunciare la carenza d’organico nei rispettivi istituti. Come hanno più volte evidenziato i sindacati di categoria, i baschi azzurri sono costretti a fare i salti mortali per far quadrare i turni, spesso rinunciando anche ai previsti riposi settimanali. Sui numeri, però, il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, sembra pensarla diversamente.
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